lundi 13 mars 2017

Federico Pucci, pioniere della traduzione automatica

CV de Jean-Marie Le Ray Translation 2.0 Search Engine
@ Translation 2.0 di Jean-Marie Le Ray
Translation 2.0 di Jean-Marie Le Ray in Italiano Translation 2.0 di Jean-Marie Le Ray en français Translation 2.0 di Jean-Marie Le Ray in English Marketing Board on Pinterest, by Translation 2.0 Marketing & Branding for Consultants Jean-Marie Le Ray sur Google+ Translation 2.0 on Twitter Translation 2.0 on Facebook Jean-Marie Le Ray on LinkedIn Some Papers on Academia.edu Some presentations on SlideShare Some video-sharing on YouTube


* * *


Troisième partie (en italien) - Federico Pucci, pioniere della traduzione automatica
Deuxième partie - Federico Pucci : LE précurseur de la traduction automatique
Première partie - Traduction automatique : SCOOP sur le traducteur dynamo-mécanique !

Su Adscriptor :
Federico Pucci, inventeur du premier "traducteur mécanique" des temps modernes

4. Il traduttore [elettro]-meccanico secondo Federico Pucci (17/06/2017)
3. Exclusivité : les inventions de Federico Pucci dans la traduction automatique (24/03/2017)
2. Histoire actualisée de la traduction automatique (17/03/2017)
1. Traduction automatique : une découverte extraordinaire (16/03/2017)

* * *

C’è un monumento nazionale in Italia, che la patria irriconoscente si ostina a non conoscere e riconoscere da più di 80 anni!

Si chiama Federico Pucci, non so ancora niente di lui, di dove era, di dove ha vissuto e con quale occupazione, ma so soltanto che durante 35 anni, dal 1923 al 1958, ha scritto (almeno) 12 libri, di cui 8 si trovano alla biblioteca centrale di Firenze :


e 9 alla biblioteca provinciale di Salerno:


Ecco un elenco riassuntivo eliminando i doppioni:
  • 1923: Manuale di letteratura inglese
  • 1923: I principali scrittori
  • 1931: Il traduttore meccanico ed il metodo per corrispondersi fra europei conoscendo Ciascuno solo la propria Lingua : Parte I. 
  • 1936: L'Europa non vuol morire 
  • 1949: Serie delle grammatiche dinamiche, pratiche, ragionate : Parte I. Per coloro che in pochi giorni desiderano acquistare una conoscenza elementare della Lingua Inglese. [fasc. ] I. Inglese 
  • 1949: Le traducteur dynamo-mecanique : L'invention pour traduire les langues de l'occident sans les connaitre presque sans dictionnaire. Op. I: anglais-francais 
  • 1949: Il traduttore dinamo-meccanico : Serie A. L'invenzione per la traduzione immediata e rapida nelle lingue dell'Occidente senza conoscerle e quasi senza vocabolario... [fasc. ] 1. francese - italiano 
  • 1949: Il traduttore dinamo-meccanico : Serie A. L'invenzione per la traduzione immediata e rapida nelle lingue dell'Occidente senza conoscerle e quasi senza vocabolario... [fasc. ] 2. Inglese - italiano 
  • 1950: Grammatica dinamica della Lingua tedesca : (linee fondamentali) 
  • 1950: Il traduttore dinamo-meccanico : Tipo libro macchina. Serie a. L'invenzione per la traduzione immediata e rapida nelle lingue dell'Occidente senza conoscerle e quasi senza vocabolario. [fasc. ] 1. Italiano-Inglese  
  • 1952: Il traduttore dinamo-meccanico : Serie B. L'invenzione per la traduzione immediata e rapida nelle lingue dell'Occidente senza conoscerle e quasi senza vocabolario... [fasc. ] 1. Italiano - Francese 
  • 1958: Vocabolario mobile italiano - francese : (parte Traduttore Meccanico) 
Su questi 12 libri:
  • 1 è dedicato alla convivenza tra i popoli: L'Europa non vuol morire (occhio alla data di pubblicazione: 1936); 
  • 4 sono dedicati alle lingue, di cui 2 alla grammatica “dinamica” (inglese e tedesco, 1949 e 50), e 2 alla letteratura inglese (1923); 
  • 7 sono dedicati ad una sua invenzione, il “traduttore dinamo-meccanico”, la cui idea di partenza era di “corrispondersi fra europei conoscendo ciascuno solo la propria lingua” (1931), antenato della traduzione automatica. 
Inoltre sarebbe stata presentata due volte a Parigi, rispettivamente nel 1935 e nel 1949, probabilmente durante il concorso Lépine.

E’ ovviamente sulla parte "invenzione" che vorrei insistere, e di cui mi stupisco che ad oggi nessun universitario, nessun ricercatore, e persino nessun studente abbia mai avuto il desiderio, o finanche l’opportunità, di approfondire. Mi sembra una grave lacuna, tanto più alla vigilia di festeggiare i 60 anni dell’Europa…

Ne scriverò di più quando avrò la riproduzione cartacea dei suoi libri, ma per adesso questo post è un semplice tentativo di segnalare all’attenzione di chiunque possa avervi interesse l’esistenza dimenticata di Federico Pucci e della sua invenzione, che sarebbe addirittura antecedente a quelle di Petr Trojanskiy e George Artsouni!

A futura memoria!





Aucun commentaire:

Enregistrer un commentaire